giovedì 30 giugno 2011

Offerta di biomassa legnosa dalle foreste dell'UE

L'offerta di biomassa legnosa proveniente dalle foreste nell'Unione europea può essere aumentata in modo significativo al di là del livello attuale di utilizzo. Tuttavia, questo richiede decisioni politiche rapide e una strategia globale a livello europeo.

Il potenziale teorico della biomassa delle foreste europee nel 2010 è di circa 1,3 miliardi di m³ (corteccia compresa). Circa la metà del potenziale è costituito da tondame e il resto da residui di utilizzazione, legna e biomassa da diradamenti nei boschi giovani. Il potenziale, tuttavia, è ridotto a circa 750 milioni di m³ per via dei vari vincoli ambientali, tecnici e sociali. I vincoli incidono in particolar modo sulla frazione dei residui, della legna e sulle biomasse da diradamenti precoci.

Il potenziale della biomassa legnosa è stato stimato per tre diversi scenari di mobilitazione. Gli scenari differiscono per quanto riguarda, ad esempio, l'ambiente politico e l'atteggiamento della società verso l'uso del legno. Se ci sarà una forte attenzione verso l'uso del legno per la produzione di energia e per altri usi, il potenziale può aumentare anche a 898 milioni di m³ al 2030. In alternativa se gli effetti ambientali negativi dell'uso intensivo del legno sono considerati molto importanti, il potenziale può scendere a 625 milioni di m³ al 2030. Il potenziale diventa ancora più basso se sono presi in considerazione anche i vincoli economici come i costi di approvvigionamento.

Maggiori dettagli nel report finale dello studio europeo.

[Fonte: European Forest Institute news]

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