venerdì 30 gennaio 2009

Nuovi incentivi per l’energia da fonti rinnovabili

Il Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente ha varato il provvedimento in attuazione della legge 244/2007 (legge finanziaria 2008) – art. 2, comma 150.

E’ un primo passo importante verso la definizione di un quadro normativo di riferimento congruo, per avviare lo sviluppo della progettualità di comparto sul territorio nazionale.

Per le biomasse da filiera (art. 5), in particolare, esso è anche propedeutico al decreto del Ministero delle Politiche Agricole sulla tracciabilità, che introdurrà coefficienti più incentivanti, sia per i certificati verdi che per la tariffa omnicomprensiva (opzione accessibile ai soli impianti di potenza fino a 1 Mw).

Per la cumulabilità degli incentivi (art. 6), infine, il decreto è stato migliorato rispetto alla proposta iniziale di luglio scorso, perché prevede la possibilità di utilizzare fino al 20% (in luogo dell’originario 5%) la biomassa non da filiera, senza incorrere nel divieto di cumulo di incentivi di cui all’art. 18 del D. Leg.vo 387/2003.

DECRETO 18 DICEMBRE 2008 G.U. n° 1 del 2gennaio 2009)

ALLEGATO N° 1


giovedì 22 gennaio 2009

Convocato il Comitato di Settore Forestazione di FEDAGRI

fedagriAccogliendo l’invito rivolto dalla Cooperativa Valli Unite del Canavese (Torino) ed in particolare dal Presidente Gianni Tarello, membro del Comitato di Settore, il presidente di settore Gasper Rino Talucci ha convocato per il giorno VENERDI’ 6 Febbraio 2009 alle ore 15,00 presso la sede della Cooperativa Valli Unite del Canavese - Via Castelnuovo Nigra, 10 - Castellamonte (TO) il Comitato di Settore Forestazione e Multifunzionalità di FEDAGRI per discutere e deliberare sui seguenti punti posti all’ordine del giorno:
1. Comunicazioni del Presidente;
2. Attività ed iniziative anno 2009;
3. Aggiornamento provvedimenti legislativi;
4. Aggiornamento attuazione misure forestali Sviluppo Rurale sul territorio e prossime modifiche PSR regionali anche alla luce dell’attuazione delle misure previste dall’Health Check;
5. Rapporti con Organizzazioni Professionali Agricole sul territorio;
6. Varie ed eventuali.
Come da abitudine, insieme alla riunione del Comitato è prevista una visita ai cantieri di cooperative forestali locali.

lunedì 19 gennaio 2009

I PIANI DI GESTIONE FORESTALE ESCLUSI DALLA VAS

a_0833 Il 30 dicembre 2008 è stata pubblicata sulla G.U. n. 303, la legge n. 205/2008 di conversione del decreto legge n. 171/2008 recante “Misure urgenti per il rilancio del settore agroalimentare”.

Con l’Art.4 undicies si è chiarito che sono esclusi dalla valutazione ambientale strategica (VAS) i Piani di gestione forestale o strumenti equivalenti redatti secondo i criteri della gestione forestale sostenibile e approvati dalle Regioni o da organismi dalle stesse individuate.

Un passo in avanti sulla strada della semplificazione e della sburocratizzazione.

giovedì 8 gennaio 2009

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER AREE MONTANE E SVANTAGGIATE

Si comunica che in data 30 dicembre 2008 è stata pubblicata sulla G.U. n. 303, la legge n. 205/2008, di conversione del decreto legge n. 171/2008 recante “Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare”.

In particolare si vuole qui segnalare che all’art. 1-ter è prevista la proroga fino al 31 marzo 2009 delle agevolazioni contributive, previste dall’art. 9, commi 5, 5-bis e 5-ter della legge n. 67/88, nelle misure determinate dall’art. 01, comma 2 del d.l. n. 2/06, convertito nella legge n. 81/2006.

Si tratta della possibilità per i datori di lavoro agricolo, che impiegano lavoratori dipendenti, sia a tempo indeterminato che a termine, in territori montani particolarmente svantaggiati o in zone agricole svantaggiate, di beneficiare di una riduzione dei premi e dei contributi relativi alle gestioni previdenziali ed assistenziali pari al:
  • 75%, a favore dei datori di lavoro operanti nei territori montani particolarmente svantaggiati individuati dall’art. 9 del D.P.R. n. 601/1973;
  • 68%, a favore dei datori di lavoro operanti nelle zone agricole svantaggiate, delimitate ai sensi dell’art. 15 del della legge n. 984/77, nelle aree dell’obiettivo 1 di cui al regolamento CE n. 1260/1999, nonché nei territori dei comuni delle regioni Abruzzo, Molise, Basilicata.

Come noto, la legge n. 81/2006 stabiliva dette agevolazioni per il triennio 2006/2008 e la proroga concessa per il primo trimestre del 2009, consente alle imprese interessate di programmare l’allineamento contributivo ordinario a partire dal 1 aprile 2009.

mercoledì 7 gennaio 2009

AVVISO PER DIMOSTRAZIONE DI INTERESSE PER ATTIVITA' TECNICHE

Nell’ambito delle attività svolte dai Consorzi Forestali d’Abruzzo si intendono raccogliere DIMOSTRAZIONI DI INTERESSE a realizzare, nell’arco del 2009, attività di progettazione di TAGLIO DI PARTICELLE BOSCHIVE con destinazione di legnatico sia ad USO CIVICO, sia a DESTINAZIONE COMMERCIALE, sia MISTI.
A puro titolo indicativo si comunica che le singole attività programmate sono così evidenziate:

CF e Comune

ATTIVITA' TECNICA

ENTITA' prevista (Q.li)

PRIORITA' e previsione fine

ALTO SANGRO




Roccaraso

Taglio Comm. 2010

25.000

Bassa - Nov. 2009

Rivisondoli

Taglio Comm. 2010 (zona piste)

25.000

Bassa - Nov. 2009

Rocca Pia

Taglio Comm. 2010- part.7 e 12A del PA

20.000

Bassa - Nov. 2009

MAIELLA




Cansano

Civico con commerciale 2009-2011

35.000

Alta - Giu. 2009

COLLE ROTONDO




Bugnara

Civico con commerciale 2010-2011

15.000

Bassa - Nov. 2009

ALTO GIZIO




Pettorano

Civico con commerciale 2009-2011- Part. 2 o 6 del PA

45.000

Alta - Giu. 2009

Introdacqua

Civico 2010-2011

20.000

Bassa - Nov. 2009

Pacentro

Commerciale 2010

25.000

Bassa

ATERNO




Amm. Sep. S. Stefano

Commerciale 2009

20.000

Alta Giu. 2009


Commerciale 2010

20.000

Bassa

MARSICA OCC.




Pereto

Civico 2009

8.000

Alta


Commerciale 2010

15.000

Bassa

Rocca di Botte

Civico + commerciale 2010

15.000

Alta

Sante Marie

Commerciale 2010

15.000

Alta

VALLI DELL'ORSO




Villavallelonga

Civico 2009 -2010

20.000

Alta- Giu. 2009


Commerciale 2010 -11

35.000

Basso - Nov. 2009

Collelongo

Civico 2010 - 11

20.000

Bassa - Nov 2009


Commerciale 2010 -11

30.000

Bassa - Nov 2009

Lecce nei Marsi

Civico 2010

15.000

Bassa - Nov 2009


Commerciale 2009 - 10

25.000

Bassa - Nov 2009

GRAN SASSO OR.




Brittoli

Civico 2009-10

10.000

Alta

IL FAGGETO




Arsita

Civico 2011-12

15.000

Bassissima

SIMBRUINI




Vallepietra

Commerciale 2011

25.000

Bassa -Nov 2009

GESTIONE COLAFOR




Bussi

Commerciale e civico 2019 par. N° 8 metà inferiore

8.000

Altissima - aprile 09



L’attività consiste nella effettuazione delle attività in bosco (confinamento, martellata, segnatura, ecc.) e di collaborazione con il Direttore Tecnico per la redazione degli elaborati progettuali esecutivi.
L’invito è rivolto a liberi professionisti abilitati per le attività da realizzare che possano rilasciare regolare fattura. Per il periodo di realizzazione delle attività sono disponibili ad uso gratuito due foresterie site in Roccaraso e Villavallelonga.
Ulteriori notizie e segnalazioni possono essere richieste al Dott. For. Franco Compagnoni reperibile presso la Sede operativa in Via Lago di Como, 6 – S. Teresa – 65010 Spoltore (PE) - Tel. 085 4972302 – Fax 085 4972189 – Tlc: 348 8750097 - E-mail: compagnoni.franco@gmail.com.

lunedì 15 dicembre 2008

In Toscana la foresta è più verde

Al via un progetto pilota per la gestione sostenibile.

Parte dalle Colline Metallifere grossetane il progetto pilota, di livello nazionale, pensato per certificare il patrimonio forestale della regione.

Le foreste che saranno certificate sostenibili sono circa un quarto dei 110.000 ettari complessivi della regione Toscana.

Al progetto aderiscono attualmente 8 dei ventinove enti, tra Comunità montane e Comuni, che gestiscono il patrimonio per conto della Regione. Sono i Comuni di Arezzo e Scarlino (Gr) e le Comunità montane Valtiberina, Montagna Fiorentina, Garfagnana, Val di Merse, Val di Cecina e appunto Colline Metallifere.

Ottenere la certificazione forestale significa che la gestione della foresta viene attuata secondo criteri di sostenibilità. La Regione Toscana promuove l'uso delle foreste e dei terreni forestali secondo forme e modi capaci di mantenerne la biodiversità, la produttività, la capacità di rinnovazione, la vitalità e la potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a tutte le loro funzioni: ecologiche, paesaggistiche, economiche, sociali, turistico-ricreative, didattiche.

La Comunità Montana Colline Metallifere aderisce al progetto per due dei complessi forestali che amministra: quello di Sassetta in provincia di Livorno e quello delle Colline Metallifere in provincia di Grosseto, per un totale di quasi 7mila ettari di superficie forestale.

Si tratta del primo ente che arriva a completare il progetto di certificazione forestale: prima è stato adeguato alla realtà territoriale delle Colline Metallifere il manuale generale redatto dalla Regione, poi è stato individuato con una gara pubblica il soggetto certificatore e quindi sono partite le procedure previste dall'iter di certificazione.

lunedì 13 ottobre 2008

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE FORESTALI FEDAGRI

VENERDI’ 17 Ottobre 2008 – ORE 10,00
Cooperativa Lago di Vico – Loc. Cappuccini Vecchi - Ronciglione (VT)
SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DELLE FORESTE E COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE

RELAZIONE DI GASPER RINO TALUCCI >>>

sabato 4 ottobre 2008

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE FORESTALI

SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DELLE FORESTE E COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE

Delle Cooperative Forestali si è sempre pensato che operassero in un mercato “protetto” e questo forse è stato vero nel passato. Ma oggi non è certamente più così. Sia che esse si occupino direttamente di gestione forestale, e quindi di produzione di legname da opera e per la produzione di energia, sia che effettuino lavori per Enti Pubblici proprietari di boschi, il confronto con il mercato è stringente e quotidiano.

Un mercato davvero totalmente libero, visto che, per accordi internazionali, l’importazione di legname da paesi europei ed extra europei è senza alcun vincolo e che per i lavori da eseguire per conto di Enti pubblici si procede per gare aperte.

Oggi si discute molto di “sostenibilità ambientale” della gestione forestale. Ma senza affrontare il tema della sostenibilità nel suo complesso (certo ambientale, ma ancor più economica e sociale) non si potrà frenare l’abbandono delle attività forestali e quindi dei territori dove queste attività si svolgono.

Conseguente è anche il problema della competitività delle nostre imprese, problema strettamente legato alle dimensioni eccessivamente “micro” delle cooperative, a cui si è dato risposta finora con la strutturazione in consorzi regionali collegati in un consorzio nazionale. Ma anche su questo ancora molta strada resta da fare, sia perché i consorzi regionali non coprono l’intero territorio nazionale, sia per l’operatività del Consorzio nazionale.

Per una nuova situazione occorre pensare a soluzioni innovative. L’assemblea è un ulteriore passo in questo cammino.

VENERDI’ 17 Ottobre 2008 – ORE 10,00
Cooperativa Lago di Vico – Loc. Cappuccini Vecchi - Ronciglione (VT)

PROGRAMMA

Ore 10.00 - Inizio lavori - Presiede

Carlo Mitra – Presidente Confcooperative Lazio

ore 10.00 Saluti delle autorità

Massimo Sangiorgi - Sindaco di Ronciglione
Roberto Trentani - Presidente Cooperativa Lago di Vico
Alessandro Mazzoli – Presidente Provincia Viterbo
Ferindo Palombella – Presidente Camera di Commercio di Viterbo
Bruna Rossetti - Presidente Confcooperative Viterbo

ore 10,30 Relazione introduttiva:
Gasper Rino TALUCCI – Presidente Settore Forestazione e Multifunzionalità di Fedagri-Confcooperative

ore 11,00 Interventi programmati:

Sostenibilità economica della gestione forestale nel contesto internazionale
Prof. Lorenzo Venzi - Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile Università della Tuscia di Viterbo

Opportunità della certificazione della Gestione Forestale Sostenibile
Dott. Mauro Masiero – Segretario FSC - Forest Stewardship Council - Italia

Opportunità dalla gestione associata: l’esperienza dei Consorzi Forestali
Dott. Marina Paolucci – Direttore ForestAbruzzo

Intervento dell’Assessore Agricoltura Regione Lazio
Daniela Valentini

ore 13,30 Conclusioni:

Paolo Bruni – Presidente FEDAGRI - CONFCOOPERATIVE

Buffet con prodotti tipici locali

SCARICA DA QUI >>> L'INVITO DEFINITIVO

martedì 30 settembre 2008

Più sostegno all'agricoltura di montagna

Il Parlamento europeo sollecita una strategia Ue integrata per la montagna che garantisca i servizi di interesse generale e valorizzi il ruolo multifunzionale dell'agricoltura.

Approvando con 487 voti favorevoli, 73 contrari e 54 astensioni la relazione di Michl Ebner (PPE/DE, IT), il Parlamento sottolinea anzitutto che le zone montane rappresentano il 40% del territorio europeo (oltre il 50% in alcuni Stati membri come l'Italia) e che in tali zone vive il 19% della popolazione europea. Si rammarica quindi del fatto che la Commissione «non sia ancora stata in grado di elaborare una strategia globale che sostenga efficacemente le zone montane», nonostante le numerose richieste del Parlamento in tal senso.

Nel sottolineare infatti la necessità di un buon coordinamento delle varie politiche comunitarie tese a garantire uno sviluppo armonioso delle zone che, come quelle montane, “soffrono di svantaggi naturali permanenti”, i deputati esortano la Commissione a elaborare, entro sei mesi, una strategia Ue integrata per lo sviluppo e lo sfruttamento sostenibile delle risorse delle zone montane, in base alla quale vengano elaborati programmi d'azione nazionali con concrete misure di attuazione. In tale contesto, ritengono che sia fondamentale un'approfondita conoscenza della situazione delle zone montane per essere in grado di elaborare misure mirate e diversificate. Rilevano quindi l'importanza della delimitazione delle zone montane e la necessità di una loro adeguata classificazione in base al grado di svantaggio naturale.

Il Parlamento insiste poi sull'importanza di garantire un livello elevato di servizi di interesse economico generale, migliorare l'accessibilità e l'interconnessione delle zone montane e fornire le infrastrutture necessarie, soprattutto nel trasporto di merci e di persone, l'istruzione, l'economia basata sulla conoscenza e le reti di comunicazione (compreso l'accesso alla banda larga). Sollecita quindi le autorità competenti a promuovere il partenariato pubblico-privato per tali fini.

Esprimendo preoccupazione sull’utilità di separare la politica comunitaria di coesione dallo sviluppo rurale nell’attuale periodo di programmazione 2007-2013, i deputati sottolineano il ruolo dell'agricoltura montana per la produzione, la conservazione e l'uso transettoriale del paesaggio nonché come base multifunzionale per altri settori economici e quale elemento caratteristico dei paesaggi culturali e delle strutture sociali tradizionali. Sollecitano quindi una politica agricola comune in grado di creare un contesto economico efficace per un'agricoltura “viva e multifunzionale”, per la quale «servono strumenti accoppiati alla funzione produttiva. Occorre inoltre adeguare le direttive quadro per lo sviluppo regionale e i programmi nazionali al ruolo di questi agricoltori, non solo in quanto semplici produttori ma come precursori economici di altri settori.

Il Parlamento ricorda poi che le zone montane soffrono di svantaggi che rendono l'agricoltura meno facilmente adattabile alle condizioni di concorrenza e generano costi aggiuntivi che non permettono a questo settore di produrre beni molto competitivi a prezzi contenuti. Pone quindi l'accento sul fatto che i pagamenti compensativi, in futuro, devono continuare a compensare tali svantaggi. Ma sottolinea che le esigenze delle zone montane “non possono essere soddisfatte solo dai finanziamenti per lo sviluppo rurale”. Chiede inoltre un maggiore sostegno ai giovani agricoltori e pari opportunità fra donne e uomini.

Il Parlamento chiede poi che nell'ambito della "strategia" si prevedano modelli di sfruttamento sostenibile per i pascoli, i prati e i boschi e se ne incentivi la protezione in base a criteri totalmente naturali e la valorizzazione, rigenerazione, protezione dall'erosione attraverso un uso razionale delle acque. Sottolinea peraltro che i premi per il terreno da pascolo «sono essenziali per il mantenimento delle attività agricole» e, pertanto, devono essere mantenuti. Occorre inoltre prestare particolare attenzione agli allevatori delle zone montane colpite dagli incendi boschivi, considerato che nei cinque anni successivi i pascoli di tali zone potranno essere sfruttati solo in modo limitato.

I deputati sottolineano anche l'importanza di una strategia forestale a lungo termine che metta a punto meccanismi per evitare le crisi, contrastarle e neutralizzarne le conseguenze (ad esempio a seguito di tempeste e incendi) nonché incentivi per lo sfruttamento integrato delle foreste. Rilevano inoltre le possibilità di trasformazione e rivalutazione sostenibile del legno e dei prodotti del legno delle zone montane (come prodotti di qualità con bassi costi di trasporto e quindi con emissioni ridotte di CO2, come materiali da costruzione, e biocarburanti di seconda generazione). Notano tuttavia che lo sviluppo di biocarburanti «non deve portare a una concorrenza tra produzione di foraggi (maggese, bosco ceduo ecc.) e pascolo».

Allo stesso tempo, il Parlamento chiede di promuovere l’attuazione immediata di misure di protezione contro le calamità naturali, in particolare gli incendi boschivi e le inondazioni. In proposito, suggerisce che agricoltori e silvicoltori sostengano le misure preventive antiinondazioni attraverso i pagamenti diretti per superficie che ricevono a titolo della PAC. Richiama poi l'attenzione sulla necessità di sfruttare le risorse idriche in modo sostenibile per l'irrigazione naturale, l'approvvigionamento di acqua potabile, e come fonte di energia e per il turismo termale. E invita la Commissione a incentivare le autorità locali e regionali a sviluppare una solidarietà tra la valle e il monte per quanto riguarda la gestione idrica, attraverso mezzi finanziari adeguati.

Per i deputati è anche necessario attuare misure volte a contrastare lo spopolamento e ad attirare nuovi abitanti nelle zone montane ma, al tempo stesso, occorre provvedere alla tutela del paesaggio tradizionale dalla pressione di urbanizzazione causata dal turismo. Sottolineano quindi l'interesse di introdurre la pianificazione regionale, la concessione di licenze edilizie di costruzione o ristrutturazione delle abitazioni attraverso prassi ispirate a criteri ambientali, paesaggistici o di pianificazione urbanistica. Chiedono infine di sostenere le zone montane nella gestione del traffico, la protezione dall'inquinamento acustico e la conservazione del paesaggio, mediante misure volte alla riduzione del traffico su strada (ad esempio, rafforzamento delle "zone sensibili" nella "direttiva relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti").

Fonte: Ue

giovedì 4 settembre 2008

Sardegna foreste

Sardegna foreste

Il volume, realizzato dall'Ente Foreste, illustra, per mezzo di splendide immagini, le principali foreste sarde, la ricchezza di biodiversità e di paesaggi che contraddistinguono la terra sarda.

Il volume in formato digitale (PDF) è liberamente scaricabile all'indirizzo: http://www.sardegnaambiente.it/documenti/3_43_20061220121428.pdf

lunedì 1 settembre 2008

Comitato di Settore Forestazione e Multifunzionalità di FEDAGRI - CONFCOOPERATIVE

Accogliendo l’invito rivolto dalla Cooperativa Sololche di Pattada (Sassari) ed in particolare dal Presidente Gianni Pompedda, membro del Comitato di Settore, è convocato per il giorno
venerdì 12 Settembre 2008 alle ore 10,30
presso la sede della Cooperativa Sololche - Via Santa Sabina, 23 - Pattada (SS) il Comitato di Settore Forestazione e Multifunzionalità di FEDAGRI - CONFCOOPERATIVE
per discutere e deliberare sui seguenti punti posti all’ordine del giorno:
1. Comunicazioni del Presidente;
2. Rapporti con Organizzazioni Professionali Agricole sul territorio;
3. Proposta di modifica del regolamento sullo sviluppo rurale e implicazioni per il settore forestazione;
4. Proposta di Programma quadro per il Settore Foreste
5. Iniziative da realizzare nel secondo semestre 2008;
6. Risultanze Assemblea Consorzio Appenninovivo Europa
7. Varie ed eventuali.