giovedì 1 dicembre 2011

Il cippato di qualità: la risposta forestale al pellet

Durante millenni la legna in pezzi (tondelli o squartoni) era praticamente l'unica forma con la quale l'uomo ha utilizzato l'energia termica proveniente dal bosco. Solo da circa 40 anni sono stati inventati gli impianti di riscaldamento automatici funzionanti con cippato. All'inizio del nuovo millenio in Svizzera si è imposta una nuova forma di combustibile forestale: il pellet. Tuttavia lo sviluppo prosegue e si sta affacciando sul mercato anche il cippato di qualità di provenienza forestale.
Cos'è il cippato di qualità? Il cippato di qualità consiste in cippato di legno selezionato che viene essiccato fino al 18% di umidità e che non contiene parti fini. Esso viene calibrato su una lunghezza da 5 a 45 mm ed uno spessore di 4 mm. Nella classificazione del cippato di QM Holzheizwerke (Energia legno Svizzera) esso figura sotto la denominazione di WS-P45-W18 Q. Il cippato di qualità consiste prevalentemente di scaglie di legno di latifoglia ed ha pertanto un valore energetico elevato, con, contemporaneamente, una produzione di cenere limitata.
Il cippato di legno tradizionale in genere è troppo grosso e troppo umido per funzionare in modo efficiente e con emissioni limitate in impianti di riscaldamento piccoli come quelli delle case mono- o pluri-famigliari. Specialmente in estate, quando è necessaria solo poca energia e gli impianti funzionano a regime parziale oppure non sono in funzione, il combustibile da impiegare deve essere molto asciutto, affinché esso possa accendersi anche con sistemi automatici. Questo è possibile unicamente con il pellet e, appunto, con il cippato di qualità. Infatti essi contengono un'umidità massima del 10% per i pellet e rispettivamente del 18% per il cippato di qualità.

Leggi l'articolo su www.waldwissen.net.

Nessun commento: