giovedì 24 novembre 2011

MALTEMPO, FEDAGRI: BENE APPELLO PRESIDENTE NAPOLITANO, PASSARE DALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALLA PREVENZIONE

Comunicato stampa

MALTEMPO, FEDAGRI: BENE APPELLO PRESIDENTE NAPOLITANO, PASSARE DALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALLA PREVENZIONE

Le 400 cooperative forestali italiane si candidano a svolgere un ruolo di primo piano nella manutenzione e gestione sostenibile del patrimonio boschivo. Più del 50% dei nostri boschi non sono più gestiti.

foreste7 Roma, 24 novembre 2011 – “Sulle vittime e i danni provocati dal maltempo nel nostro Paese condividiamo e rilanciamo l’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ieri ha sottolineato l’esigenza di riproporre adeguate e costanti politiche di prevenzione. Occorre passare dalla gestione delle emergenze ad una fase di prevenzione dei dissesti idrogeologici, rilanciando un grande progetto di manutenzione e gestione sostenibile del patrimonio boschivo: potremmo in tal modo tutelare meglio il territorio e difendere nel contempo una ricchezza per le popolazioni residenti e le generazioni future”.

Lo ha dichiarato il presidente del settore Forestazione di Fedagri-Confcooperative Gasper Rino Talucci al termine del Consiglio di Presidenza, esprimendo il cordoglio dell’organizzazione cooperativa per le vittime provocate dall’alluvione che ha colpito le province di Messina e Catanzaro.

“Le oltre 400 cooperative forestali italiane – ha aggiunto Talucci – possono rivestire in tal senso un ruolo di protagonista nell’ambito della manutenzione del territorio, in particolare quello boschivo. È stato calcolato che più del 50% dei nostri boschi, che occupano una superficie pari a circa un terzo della superficie totale nazionale, non sono più gestiti. L’abbandono delle attività forestali non tutela l’ambiente ma al contrario comporta processi di degrado di cui il fenomeno delle frane d’inverno e degli incendi d’estate sono alcuni dei segnali più evidenti ed allarmanti”.

“L’impegno per la manutenzione del territorio – ha proseguito Talucci - deve vedere la forte partecipazione di tutti gli attori interessati, dagli imprenditori e proprietari dei boschi alle istituzioni locali e nazionali e alle organizzazioni di rappresentanza, con un abile coordinamento che possa anche nel caso rivedere le competenze affidate alle regioni, in un’ottica di semplificazione e sburocratizzazione”.

“Sarà indispensabile in tal senso – così ha concluso Talucci – che le cooperative forestali possano operare interventi per la manutenzione e l’utilizzo attivo e sostenibile dei boschi senza essere rallentate o ostacolate da lungaggini o vincoli di natura burocratica. Con poche risorse, ed alcune volte senza neppure impegnare risorse pubbliche, si potrebbe tutelare il territorio e garantire sviluppo e occupazione nelle aree più svantaggiate del nostro paese”.

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UFFICIO STAMPA FEDAGRI – CONFCOOPERATIVE

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