“È urgente la revisione delle norme riguardanti la pianificazione e l’utilizzazione del patrimonio forestale, il ripristino delle alberature, il controllo permanente e la pulizia degli alvei fluviali e torrentizi, che non possono venire lasciate soltanto all’evoluzione naturale”, questo è il messaggio condiviso da tutti i componenti della Filiera Foreste-Legno riuniti nella Consulta Nazionale per le Foreste, il Legno e la Carta presieduta dall’On. Alfredo Diana, già Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali.
Queste misure, che sono necessariamente a carico dello Stato, possono contribuire in maniera sensibile a ridurre le situazioni di pericolo che minacciano oltre 5000 Comuni a rischio idrogeologico ed al tempo stesso favorire la produzione ed il riciclo di notevoli biomasse legnose.
L’impegno della Consulta, che proseguirà nel 2012 secondo le linee indicate dal Piano forestale dell’Unione Europea affinché il ruolo centrale della filiera Foresta-Legno possa dare una risposta ai nuovi scenari indicati dalle normative ambientali ed energetiche europee, è dedicato all’esame dei notevoli progressi compiuti dal settore nell’applicazione dei principi dello sviluppo ecosostenibile, così come previsto dalla “green economy”, che rappresenta uno dei momenti fondamentali per il superamento della fase critica dell’economia che ha colpito la maggior parte dei Paesi industrializzati.
“A questo scopo” sottolinea il Vice Presidente della Consulta, Presidente dell’Associazione Forestale Italiana e membro del Consiglio Direttivo di FederlegnoArredo Paolo Bortolotti, “la creazione di sinergie tra le filiere agricole e selvicolturali a livello locale quali la produzione di energia, la valorizzazione del legno in edilizia, il riconoscimento di crediti di carbonio ai prodotti legnosi, richiedono l’aumento della disponibilità di materiali legnosi sul territorio nazionale”. Considerazione quest’ultima condivisa anche dal Direttore Generale di Assocarta Massimo Medugno e da Angelo Fantin di Confartigianato Legno Arredo.
La Consulta, per la concreta realizzazione delle politiche sostenibili, ritiene prioritario affrontare anche il secolare problema della fragilità del suolo, come dimostrano le catastrofiche alluvioni che hanno provocato la perdita di vite umane, di beni, di infrastrutture industriali ed artigianali ed elevatissimi danni finanziari, dalla Liguria alla Sicilia.
Il ripetersi di eventi metereologici eccezionali determinati dal probabile cambiamento climatico, impongono l’attuazione di efficaci interventi di prevenzione dei rischi idrogeologici.
La ben nota fragilità strutturale delle pendici, che si è accentuata in seguito all’abbandono delle attività tradizionali nelle aree collinari e montane, rende urgente l’adozione di una nuova politica per il governo del territorio.
In quest’ambito la Consulta sottolinea l’importanza degli Stati Generali del Legno, che si riuniranno a Firenze i prossimi 18 e 19 Novembre 2011 in occasione della prima manifestazione de “Il Filo Verde” organizzata da Federlegno-Arredo, sull’opportunità che una più razionale gestione forestale venga considerata fondamentale per la manutenzione del territorio.
“A questo proposito” sottolinea Massimo Medugno, DG di Assocarta “anche il settore cartario nazionale supporta e promuove la gestione sostenibile delle foreste anche attraverso la campagna informativa Two Sides – Il lato verde della carta (www.twosides.info/it), un’iniziativa della filiera italiana ed europea della comunicazione su carta che punta a sfatare luoghi comuni, che vedono la carta come sinonimo di deforestazione, presso il grande pubblico e in particolare il target giovani”.
Secondo dati FAO le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno equivalenti a 850.000 ha. Proprio la gestione sostenibile delle foreste è oggetto di una delle pagine informative Two Sides, in corso di pubblicazione sulle principali testate quotidiane e specializzate, dal titolo “La carta fa il tifo per le foreste”.
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