lunedì 21 febbraio 2011

SVILUPPO RURALE, TALUCCI (FEDAGRI): “BENE AVER SCONGIURATO IL DISIMPEGNO DELLE RISORSE EUROPEE, MA LA PROGRAMMAZIONE FORESTALE DEVE RIPARTIRE”

002 “Il patrimonio forestale italiano e  il settore economico ad esso collegato, presentano enormi potenzialità produttive e di sviluppo occupazionale a cui si deve finalmente dare concretezza”

“Lo scongiurato pericolo di disimpegno automatico delle risorse messe a disposizione dalla Comunità europea per lo sviluppo rurale sia da stimolo alle regioni per far ripartire gli investimenti in campo forestale. La prossima regolamentazione sullo sviluppo rurale deve potenziare le misure di intervento e, soprattutto, attribuire al settore risorse specifiche, sia a livello di pianificazione che di obbligo di spesa per le regioni”.

È quanto ha dichiarato Gasper Rino Talucci, Presidente del Settore Forestazione di Fedagri - Confcooperative, in occasione della riunione del Comitato di Settore svoltosi oggi a Roma.

“Nonostante sempre di più la politica agricola comunitaria acquisisca connotati ambientali e di valorizzazione del territorio, di cui sono prova il pacchetto normativo Health Check e il Libro verde sulle foreste - ha detto Talucci - le attività forestali continuano a non rappresentare, per molte regioni italiane, un obiettivo strategico o prioritario da perseguire. Ciò è tanto più grave se si considera che gran parte del nostro Paese è coperto da superfici boschive, spesso abbandonate a se stesse, non gestite e quindi in stato di degrado, e che buona parte del nostro territorio risulta essere a rischio idrogeologico”.

“Ci auguriamo - ha affermato Talucci - che il prosieguo dell’attuale programmazione dello sviluppo rurale, in scadenza nel 2013, possa finalmente far partire gli investimenti previsti, pari all’11% delle risorse, ma fermi ad uno scarso 3%, a causa soprattutto di eccesso di burocrazia e insensibilità politica, e non certo per mancanza di attivismo degli operatori del settore”.

“Il patrimonio forestale italiano ed il settore economico ad esso collegato - ha proseguito Talucci - presentano invece enormi potenzialità produttive e di sviluppo occupazionale a cui si deve dare concretezza, garantendo ed incentivando la gestione forestale sostenibile e l’intera filiera foresta-legno”.

“L’ONU ha dichiarato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste, è quindi questo il tempo – ha concluso  Talucci - di una ripresa di iniziativa per lo sviluppo del settore. Il Comitato ha in tal senso previsto la realizzazione di una serie di manifestazioni a livello nazionale e territoriale, allo scopo di evidenziare il ruolo fondamentale a livello economico, sociale e ambientale delle foreste e degli uomini che ci lavorano”.

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