IL CODICE FORESTALE CAMALDOLESE: Le radici della sostenibilità.
28 e 29 maggio
Monastero di Camaldoli (Arezzo)
Sala Landino
I principi di sostenibilità e multifunzionalità che oggi accompagnano le politiche di sviluppo territoriale e di valorizzazione delle risorse ambientali, non sono una novità nella storia della montagna italiana e in particolare per l'Appennino centrale. La filiera agro-silvo-pastorale istituita e gestita per oltre otto secoli dai monaci Camaldolesi è infatti un esempio tangibile di gestione multifunzionale, flessibile e durevole delle risorse. Comprenderne i principi di base, analizzarne i dinamismi e attualizzarne i significati sono fra gli obiettivi del progetto "Codice Forestale Camaldolese, le radici della sostenibilità".
Questo primo incontro, dedicato alle foreste, oggetto e simbolo della presenza della Congregazione Camaldolese, attraverso le testimonianze e gli studi di monaci, ricercatori e tecnici forestali vuole ricostruire la complessità e l'efficienza di un sistema consolidato nel tempo, che può rappresentare un moderno modello per una gestione attiva e sostenibile delle risorse ambientali.
Il Convegno è riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca come corso di aggiornamento ai sensi della Direttiva n. 90 del 1/12/2003.
Programma
28 maggio
Ore 10.00 Saluti e presentazioni
Istituto Nazionale Economia Agraria, Priore Generale Congregazione Camaldolese, Corpo Forestale dello Stato Foreste Casentinesi, Parco Foreste Casentinesi, Comunità Montana del Casentino
A seguire inizio lavori:
Salvatore Frigerio: Il rapporto tra Camaldolesi e Ambiente; Collegium Scriptorium Fontis Avellanae.
Simone Borchi: Dall'esperienza camaldolese all'attuale selvicoltura in Casentino: la gestione forestale come protagonista dell'economia montana; Comunità Montana del Casentino.
Alessandro Bottacci: La gestione dalla Riserva naturale biogenetica di Camaldoli tra continuità e novità; Corpo Forestale Foreste Casentinesi.
Nella mattina verranno inoltre presentati i lavori di approfondimento realizzati dagli Istituti Superiori nell'ambito delle "Attività Scuola" del Progetto Codice Forestale Camaldolese (responsabile Prof.sa Cinzia Marasca).
Ore 14.30 Interventi
Pietro Piussi: Modalità di ceduazione nei secoli passati; Professore Ordinario di Selvicoltura Generale.
Antonio Gabbrielli: L'Opera del duomo di Firenze e l'eremo di Camaldoli: due approcci diversi per la gestione del bosco; Ispettore Corpo Forestale dello Stato.
Carlo Urbinati: Boschi e gestione forestale a Camaldoli fra cambiamenti climatici e d'uso del suolo;. Professore Associato di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.
Roberto Mercurio: Le abetine delle foreste casentinesi: tra rinaturalizzazione e conservazione; Professore Ordinario di Assestamento Forestale.
Alfredo Bresciani: Il Piano di gestione delle Foreste Casentinesi; Comunità Montana del Casentino.
Luca Cesaro: La sostenibilità nelle politiche europee e nazionali; punti di forza e criticità; Primo Ricercatore INEA.
29 maggio
ore 9:00 - 12:00: Escursione tematica nelle foreste Camaldolesi
Tre punti di vista, tre modi di gestire la foresta, tre modi di intendere la sostenibilità e il legame con l'uomo. La storia di questi luoghi, lunga otto secoli, entra nel bosco per toccare comprendere differenze e affinità e intrecciare le riflessioni in un confronto tecnico e politico sulla gestione delle risorse forestali e ambientali. Un progetto proposto dall'Osservatorio Foreste dell'INEA, realizzato grazie alla collaborazione degli esperti del Corpo Forestale Stato, Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, della Comunità Montana del Casentino.
1. Percorso didattico a cura della Comunità Montana del Casentino.
ITINERARIO
Camaldoli - Badia Prataglia (località Campo dell'Agio)
OBIETTIVO E PUNTI DI INTERESSE
La visita consente di osservare i tagli di rinnovazione dell'abetina matura (130 anni) e la rinnovazione artificiale posticipata protetta dai danni degli ungulati selvatici mediante microchiudende.
CARATTERISTICHE
L'itinerario da percorrere a piedi ha una lunghezza di 1,5 km, su pista forestale pianeggiante, senza alcuna difficoltà. Tempo di percorrenza 40 minuti
INFORMAZIONI UTILI
È necessario provvedere a un'auto privata per il percorso di ritorno da Campo dell'Agio a Camaldoli. Abbigliamento necessario: scarponi, giacca a vento al seguito, vestiti pesanti.
2. Percorso didattico a cura dell'Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinese, assistita dal CTA CFS.
ITINERARIO
Partenza e arrivo a Camaldoli - Comando Stazione forestale/Punto informazioni del Parco
OBIETTIVO E PUNTI DI INTERESSE
Conservazione "sotto pressione". Il percorso presenta esempi di uso multifunzionale del bosco, evoluzione dei cedui invecchiati, alberature storiche e monumentali, interferenze fauna/foresta, gestione dei castagneti, uso e tutela delle risorse idriche.
CARATTERISTICHE
L'itinerario circolare è da percorrere a piedi passando per Fonte del Menchino, Cerreta, Pucini, Prato al Tiglio, Colonica dei Monaci e rientro. Tempo di percorrenza 2 ore e 30 circa.
INFORMAZIONI UTILI
Abbigliamento necessario: scarponi, giacca a vento al seguito, vestiti pesanti.
3. Percorso didattico a cura del Corpo Forestale dello Stato - Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pratovecchio
ITINERARIO
Partenza e arrivo all'Eremo del monastero di Camaldoli
OBIETTIVO E PUNTI DI INTERESSE
Il percorso intende evidenziare il rapporto storico instauratosi tra monaci e foresta. Durante l'escursione sarà possibile discutere dei problemi di gestione delle abetine coetanee (conservazione e trasformazione), sarà possibile ammirare le formazioni di crinale importanza per la tutela e per la biodiversità e le aree umide montane.
CARATTERISTICHE
L'itinerario circolare è da percorrere a piedi passando per S. Eremo, Gioghetto, Giogana, Prato alla Penna, Croce di Badia, Laghetto Traversari, S. Eremo. Tempo di percorrenza 2 ore e 30 circa.
INFORMAZIONI UTILI
Tratto iniziale in salita, per il resto percorso facile Abbigliamento necessario: scarponi, giacca a vento al seguito, vestiti pesanti.
Per motivi organizzativi, è necessaria l'iscrizione anticipata.
Per informazioni e iscrizioni: www.codiceforestale.it
email: brandi@inea.it - dipietro@inea.it
Tel. 06.47856426
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