mercoledì 2 settembre 2009

Confagricoltura imbocca la strada delle biomasse

Confagricoltura imbocca la strada delle biomasse

Un investimento di 600 milioni di euro coinvolgerà 120 imprese associate per 170 Mw di potenza installata.

da “Energia 24 club”

Confagricoltura, e con essa le oltre 500mila imprese agricole associate (i due terzi del totale delle imprese del comparto) è fermamente convinta che il futuro del settore passi anche dalla diversificazione delle attività e del reddito. Se fino a poco tempo fa questo significava soprattutto agriturismo, ora si affaccia alla ribalta un'altra opportunità da non sottovalutare e, ancora, quasi integralmente da sfruttare. Si tratta della produzione di energia da fonti rinnovabili.
È stato chiaro in proposito Federico Vecchioni, presidente dell'Organizzazione agricola, che ha parlato in occasione della presentazione del Rapporto Enea Energia e ambiente: “Le imprese che si riferiscono a Confagricoltura credono nel capitolo energetico in un ottica di contenimento dei costi, aumento della competitività e recupero della domanda energetica, che è in grado di dare un contributo determinante al processo di sviluppo del Paese”.
L'intento è quello di affiancare il sistema produttivo con lo sviluppo di sistemi a biomassa, biogas e fotovoltaici. Secondo le dichiarazioni ufficiali il primo passo di questo percorso vedrà 120 imprese associate realizzare la prima rete di produzione energetica da biomasse di origine agricola, con un investimento di 600 milioni di euro e 170 megawatt di potenza installata. Secondo Confagricoltura il completamento del quadro normativo sulla produzione di energia da biomassa, con il disegno di legge 1195 approvato definitivamente al Senato in luglio, darà nuovo impulso allo sviluppo delle agroenergie, che si affiancherà allo sviluppo del fotovoltaico e dell'eolico in agricoltura.
A questo proposito, le disposizioni per il sostegno delle biomasse contenute nel provvedimento 1195 prevedono che per biogas e biomasse con una potenza non superiore a 1 Mw debba essere riconosciuta la tariffa omnicomprensiva (incentivo + energia elettrica prodotta) pari a 28 centesimi di euro per kWh immesso nella rete elettrica.

Link

Nessun commento: