Feltrinelli ha deciso che stamperà soltanto su carta sostenibile.
La notizia è stata diffusa da un comunicato di Greenpeace che recentemente dal Salone Internazionale
del libro di Torino ha lanciato la classifica “Salvaforeste” per evidenziare il problema della difesa del patrimonio forestale indonesiano dal business della cellulosa.
È noto infatti che vaste aree di foresta vengono distrutte ogni anno per essere riconvertite in produzione di carta per il mercato internazionale.
Purtroppo gli editori italiani si riforniscono a volte proprio da quelle aziende come la APP, responsabili di una deforestazione incontrollata e dannosa per gli equilibri degli ecosistemi e per la tutela della biodiversità.
Greenpeace chiede alle imprese nazionali del settore editoriale un impegno per acquisti più eco-compatibili facendo riferimento alla certificazione Forest Stewardship Council. Il marchio FSC, Ong internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, garantisce prodotti derivanti da una gestione delle foreste secondo rigorosi criteri ambientali, sociali ed economici.
La direzione di Feltrinelli ha assicurato che utilizzerà per i propri libri esclusivamente carta certificata FSC, vincolo valido anche per le altre case editrici del gruppo (Apogeo, Kowalski e Urra).
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