giovedì 11 marzo 2010

Le radici della gestione forestale sostenibile in un click

Le radici della gestione forestale sostenibile in un click

Inaugurato da INEA il primo sito dedicato al Codice forestale camaldolese.

Con il sito www.inea.it/prog/camaldoli, interamente dedicato al progetto "Codice Forestale Camaldolese, la ricerca delle radici per lo sviluppo sostenibile", INEA, oltre a raccogliere e rendere disponibili i documenti storici che costituiscono il Codice Forestale Camaldolese, vuole anche dare voce a chi studia, lavora, frequenta, scopre e vive le foreste, contribuendo così ad arricchire il patrimonio di conoscenze e il bagaglio di esperienze utile alle generazioni future.

Il progetto "Codice Forestale Camaldolese, la ricerca delle radici per lo sviluppo sostenibile" nasce dalla collaborazione tra l'Osservatorio Foreste INEA e il "Collegium Scriptorium Fontis Avellanae" e si propone il recupero, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio storico-culturale della Congregazione Benedettina Camaldolese nella secolare  gestione del territorio montano e delle sue risorse naturali (dal 1027 al 1868). In particolare lo studio del materiale conservato nelle fonti camaldolesi edite e in altri numerosi documenti e atti, in gran parte ancora sconosciuti, conservati negli Archivi di Stato e in collezioni private, permetterà di recuperare il patrimonio di conoscenze acquisite nella gestione agricola e nelle utilizzazioni forestali dei territori Appenninici.

Non si tratta di un semplice studio rivolto al passato, bensì di un'opportunità per poter comprendere il senso profondo e le motivazioni che stanno alla base del rapporto uomo-ambiente inteso come fondamento etico essenziale per l'avvio di una politica nazionale, regionale e locale che riconosca il ruolo insostituibile svolto dagli operatori agricolo-forestali e artigianali della montagna italiana.

1 commento:

Comelabete.it ha detto...

La Fargo Film e la Filmrouge stanno preparando un film documentario che potrebbe cambiare la visione e la gestione del nostro patrimonio naturale, attraverso un apporto di esperienza e fede millenari, come millenaria è la Comunità Monastica Camadolese.

La Comunità Monastica compirà quest'anno mille anni di fondazione. Anni nei quali i monaci hanno fatto della foresta che li circonda il loro deserto ascetico, al quale hanno garantito la sopravvivenza e con essa la vita di migliaia di persone. Nel 1852 le soppressioni monastiche e le politiche che sono seguite hanno consegnato questo "giardino" alla gestione dello Stato, che ha suddiviso il territorio fra Corpo Forestale, Ente Parco e Comunità Montana del Casentino.

Oggi, grazie all'accordo fra il Collegium Scriptorium Fontis Avellanae e INEA, avremo presto, on line, il Codice Forestale Camaldolese, nel quale potremo trovare ispirazione fra migliaia di documenti, usufruendo di una saggezza millenaria nel rapporto uomo-natura. Da qui nasce l’idea di documentare e portare alla sensibilità del pubblico un evento unico in Italia.

Possiamo dunque creare un giardino decoroso e degno?
Raccogliamo la sfida!
www.comelabete.it