martedì 30 agosto 2011

Le biomasse continueranno a guidare la crescita delle rinnovabili europee

Le biomasse continueranno a guidare la crescita delle rinnovabili europee

FONTI PULITE: Nel prossimo ventennio, evidenzia l'Aebiom, l'incremento previsto è del 210% rispetto ai livelli attuali

La biomassa è la fonte rinnovabile di energia in più rapida crescita dell'Unione europea, con una prospettiva di incremento del 210% nei prossimi 20 anni. È quanto evidenzia l'ultima rilevazione statistica dell'Aebiom, l'Associazione europea biomasse, secondo cui questa fonte già nel 2010 contribuiva per circa il 68,6% alla generazione complessiva delle rinnovabili nella Ue a 27.
Lo scorso anno le bioenergie europee hanno infatti garantito 82,2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) di energia primaria, di cui 58,8 Mtep (71%) per usi termici. Nel 2020, anno in cui andranno in scadenza gli obiettivi europei in materia ambientale, le biomasse forniranno circa 138,5 Mtep di energia, di cui il 62% termica, il 14% elettrica e il 24% legata ai trasporti. Il contributo della biomassa nel 2030 dovrebbe aumentare ulteriormente ed essere compreso tra i 236 e 255 Mtep, con un incremento, appunto, fino al 210% rispetto ai livelli attuali.
La maggior parte delle biomasse necessarie per raggiungere gli obiettivi entro il 2030 arriverà da residui forestali (41%), rifiuti (38%) e dell'agricoltura (21%), in quest'ultimo caso da coltivazioni, paglia e potature. Tra i Paesi in testa nell'uso delle tecnologie di produzione di energia da biomassa ci sono Svezia, Finlandia e Danimarca, seguiti da Francia, Austria e Portogallo, per merito soprattutto del forte attivismo dell'industria forestale. Secondo l'associazione di categoria, la chiave affinché si realizzi la rivoluzione energetica delle bioenergie deve passare dall'utilizzo termico, incrementando la cogenerazione e le reti centralizzate di riscaldamento e raffrescamento.

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