lunedì 13 settembre 2010

Lo schema di certificazione forestale del PEFC Italia ri-approvato a livello internazionale fino al 2015

100_1887 Dopo 6 mesi di studio sulla conformità dello standard italiano con i requisiti minimi del PEFC Internazionale, iniziato con il doppio controllo da parte della società di consulenza Systain Consulting di Amburgo (Germania) e della Commissione di esperti individuati dal PEFC Internazionale (il “Panel of Experts”), i 34 schemi soci del PEFC Council hanno votato positivamente per la validazione del mutuo riconoscimento dello schema di certificazione di Gestione Forestale Sostenibile (GFS) del PEFC Italia. Lo schema, già accreditato a livello internazionale dal 2004 ha così una validità estesa fino al 28 luglio 2015; la formalizzazione verrà effettuata dal Presidente William Street con la consegna il 12 novembre 2010 a Rio de Janeiro (Brasile) dell’attestato di mutuo riconoscimento, durante l’Assemblea generale del PEFC Internazionale, nelle mani del Presidente del PEFC Italia, Pier Luigi Ferrari e del Segretario Generale, Antonio Brunori.

Il parere positivo sulla qualità dello schema italiano conferma il buon lavoro iniziato nel giugno del 2008, quando i proprietari forestali certificati si sono incontrati a Paneveggio (TN) per individuare i punti da migliorare dello schema di certificazione. Dopo numerosi incontri tra stakeholder e mondo della filiera foresta legno, è stato creato ad Aprile 2009 un Forum per la revisione dello standard di Gestione Forestale Sostenibile PEFC, che dopo tre incontri ha presentato la documentazione a fine luglio per una consultazione pubblica durata più di due mesi. Dopo ulteriori modifiche, il nuovo schema di certificazione di gestione forestale sostenibile è stato approvato l’8 ottobre 2009 dal CdA (durante il Forum CompraVerde-BuyGreen di Cremona) e presentato per la sua valutazione al PEFC Internazionale.
Attualmente un proprietario forestale deve rispettare 64 indicatori e linee guida (di cui 54 obbligatori e 10 informativi), a cui si aggiungono altri 40 (di cui 18 obbligatori e 22 informativi) se fa parte della certificazione regionale. I cambiamenti e le aggiunte rispetto alla precedente norma si sintetizzano così rapidamente:

  • non devono essere introdotti organismi geneticamente modificati (OGM), almeno fino a quando la scienza non dimostrerà in modo certo che non determinano un impatto sugli ecosistemi naturali (ITA 1001-1, linea guida  2.3);
  • l’eventuale uso delle biotecnologie nel settore forestale deve essere basato sull’approccio precauzionale, dopo adeguata sperimentazione scientifica e con appropriate prove di campo (ITA 1001-1 linea guida 2.3);
  • i livelli di utilizzazione forestale devono essere sostenibili per periodi di almeno 10 anni (ITA 1001-1 linea guida 3.3);
  • i livelli di raccolta dei prodotti forestali non legnosi non devono eccedere quelli che possano essere sostenuti su un lungo periodo (ITA 1001-1 linea guida 3.3);
  • le operazioni di gestione forestale devono prendere in considerazione anche i valori estetici delle foreste (ITA 1001-1 linea guida  3.1 e 3.4);
  • i gestori forestali sono incoraggiati a considerare l’ampio spettro di servizi ambientali forestali offerti dal bosco e a considerare il mercato di questi servizi (ITA 1001-1 linea guida 3.1, 3.4 e 6.1; indicatori 5.1b e 5.4);
  • PEFC Italia e le entità associate e certificate, di dimensione adeguata, sostengono la ricerca forestale finalizzata al miglioramento della salute, della produttività e della gestione delle risorse forestali;
  • i proprietari e i gestori forestali sono invitati a calcolare l’assorbimento netto di carbonio della gestione forestale e a considerare anche queste informazioni quando sviluppano le  strategie di gestione forestale. PEFC Italia collaborerà alla conoscenza e alla definizione di standard sull’assorbimento di CO2 da parte delle formazioni forestali (compreso attività come la partecipazione in progetti a grande scala, monitoraggio del carbonio forestale, e/o certificazione dei crediti di carbonio).
  • tutti gli attori coinvolti nella certificazione (individuale o come membri dei gruppi o delle Associazioni Regionali) sono responsabili di assicurarsi che le attività e le operazioni dei terzisti siano conformi/rispettino i criteri e gli indicatori della Gestione Forestale Sostenibile indicati dal PEFC (ITA 1001-1 linea guida 6.7).

Questa valutazione internazionale fa parte della “rimodulazione” quinquennale degli standard di buona gestione dei boschi, caratteristica dello schema di certificazione PEFC, che si impone una costante e periodica autovalutazione attraverso la logica del “miglioramento continuo”, cioè la verifica periodica dei propri indicatori di qualità: tale crescita è stata diretta dal Forum di GFS e dall’esperienza in campo, dai suggerimenti di esperti e attori della filiera foresta-legno e dagli aggiornamenti che vengono dal mondo accademico e scientifico.
Si ricorda che il gruppo di documenti normativi per la certificazione della gestione forestale sostenibile (ITA 1000, ITA 1001-1 e ITA 1001-2), sono scaricabili nella sezione Documenti e norme del sito del PEFC Italia, al link:
http://www.pefc.it/download/documenti/10210_ITA1000.pdf
http://www.pefc.it/download/documenti/10210_ITA%201001_1.pdf
http://www.pefc.it/download/documenti/10210_ITA%201001_2.pdf

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