venerdì 7 agosto 2009

Progetto E.S.CO.FOR. - Energy Saving Company Forestry

003191 "L'aumento a 28 Cent/kWh della tariffa omnicomprensiva per l'energia elettrica prodotta da biomassa negli impianti al di sotto di 1 MW apre la strada alle cooperative forestali per ampliare la filiera in questo settore". Così afferma Gasper Rino Talucci - Presidente del settore forestazione e Multifunzionalità di Fedagri Confcooperative dopo il varo definitivo della Legge su Sviluppo e Competitività.
"Fino ad oggi lo sviluppo di piccole centrali a cogenerazione a biomassa forestale è stato frenato dalla bassa redditività, l'aumento della tariffa rappresenta quindi un forte incentivo allo sviluppo di una rete ti queste piccole centrali sul territorio. Fedagri-Confcooperative lancerà quindi in autunno il Progetto E.S.CO.FOR. - Energy Saving Company Forestry che prevede l'istallazione iniziale di CINQUE IMPIANTI DI COGENERAZIONE CON MICROTURBINA E CALDAIA ALIMENTATA A BIOMASSA VEGETALE "POWER TEP" di cui due in Abruzzo (uno a L'Aquila in pieno cratere terremotato), uno nel Lazio, uno in Piemonte e uno in Sardegna. I singoli impianti producono un totale di 370 Kw/h, di cui 70 elettrici e 300 termici, per circa 7.000 ore di utilizzo anno. Il consumo previsto è di circa 7.000 - 10.000 Q.li di biomassa / anno per impianto in forma di cippato da legno vergine. Un taglio adatto alle nostre cooperative forestali."
"Il progetto - continua Talucci - si fonda su alcune caratteristiche peculiari fra cui il principale è che l'energia termica viene utilizzata al massimo, sia per motivi economici che etici (non vogliamo tagliare boschi per produrre energia termica da buttare), e che quindi gli impianti vengono posizionati dove è possibile utilizzare l'energia termica e tenendo conto dei punti di approvvigionamento. Per le cooperative forestali si tratta di una attività integrativa a quella principale, che permette di allungare la filiera passando, in genere, dalla vendita di legna da ardere alla vendita di energia, di destagionalizzare una parte della attività in quanto la produzione di cippato per gli impianti non risente della eccessiva stagionalità della vendita della legna da ardere e di riutilizzare in modo produttivo scarti di lavorazione con scarso valore commerciale, se non addirittura con costi di smaltimento."
"Un risultato dunque importante e lungamente atteso - prosegue Talucci - che favorisce l'avvio del progetto, fortemente sostenuto da Confcooperative per la diversificazione produttiva delle cooperative forestali.  Ora si potrà passare alla fase attuativa sperando che nel frattempo vengano risolti anche i problemi relativi allo snellimento dei tempi di attesa per gli allacciamenti dei nuovi impianti da parte dell'Enel".

Nessun commento: